Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

BERGAMO - Tre anni e nove mesi: è questa la condanna inflitta questa sera dai giudici del Tribunale di Bergamo a un vigile urbano e a un ex collega accusati di aver abusato di un giovane omosessuale che si prostituiva nella zona del cimitero civico cittadino. Ritenendo gli imputati colpevoli, il Tribunale ha comunque deciso di accogliere l’istanza dei difensori, gli avvocati Roberto Bruni e Adriano Bazzone, che avevano chiesto di recuperare l’ipotesi di patteggiamento proprio di 3 anni e 9 mesi avanzata prima del dibattimento ma rimasta «congelata» a causa dell’iniziale opposizione del pubblico ministero.

L.N., 31 anni, e R.F., 41 (che, in seguito ai fatti, si era dimesso dalla polizia locale), erano stati arrestati nel maggio del 2002 con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un omosessuale. Secondo l’accusa, i due vigili avevano abusato del giovane sequestrandolo su un’auto di servizio, mentre erano di pattuglia nella zona del cimitero monumentale, e lo avevano minacciato di fargli passare dei guai se non avesse acconsentito a soddisfare le loro squallide richieste.

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