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Aggiornato Venerdì 26-Gen-2007

 

(Pagina in preparazione)

 

Un'indagine della Libera università delle donne di Milano, iniziata nel 2001 diffondendo su tutto il territorio nazionale tremila questionari, proseguita leggendone e interpretandone settecento (quelli che sul totale hanno fatto ritorno, perlopiù compilati da donne che frequentano associazioni e locali LGBT*), è il tema del libro «Cocktail d'amore», (ed. DeriveApprodi, 2004), scritto da Anita Sonego, Chantal Podio, Lucia Benedetti, Maria Pierri, Nicoletta Buonapace, Piera Vismara e Rosa Conti. Vi proponiamo, estrapolati molto liberamente, alcuni dei dati che vi si possono scoprire…

 

AMORE, SESSUALITA', RAPPORTI DI COPPIA

Il 66,5% ha iniziato il suo percorso sessuale con gli uomini.
Il 33,5% con una donna.
L’80% delle lesbiche ha relazioni stabili, ma meno durature di quelle dei gay.
Il 68% cerca nell’altra intelligenza e sensibilità, seguono: l'umorismo, l'ironia e la bellezza.
La maggioranza ritiene che il rapporto di coppia si regga sull'affinità emotiva.
Il 50% anche su una buona intesa sessuale.
Il 50% dichiara di avere una vita sessuale soddisfacente.
Il 40% ritiene di poterla migliorare.
Solo il 5% fa uso di falli finti durante i rapporti sessuali.
Il 25% teme la definizione dei ruoli all’interno della coppia.
Il 66,5%, nella convivenza con la partner divide equamente le spese.
Il 66,5% non tollererebbe altri rapporti d'amore o incontri sessuali della partner.
Il 20% è poligama.
La maggioranza ritiene che l’amore finisca soprattutto per la rottura della comunicazione verbale e per l'infedeltà.

SOCIALITA', AMICIZIA, POLITICA

Più del 50% si definisce femminista, vuole rafforzare i legami tra donne, creare comunicazione e cultura.
Il 50% tiene conto della posizione espressa dai partiti rispetto ai diritti delle persone LGBT* e la maggioranza conosce le proposte di legge presentate per ottenerli.
Quasi il 50% frequenta indifferentemente maschi e femmine, non esclusivamente omosessuali.
La maggioranza frequenta altre donne lesbiche.
Il 66,5% frequenta locali solo per donne.
Il 59,7% prova verso le altre solidarietà, seguono complicità, identificazione, curiosità.
La maggioranza approva le donne che sono fiere di essere lesbiche e lo dichiarano pubblicamente.
La maggioranza è consapevole che l’approvazione di leggi specifiche può non coincidere con la fine dei pregiudizi.

IMMAGINE DI SE'

Il 33,5% è affascinata dall’androginia.
Il 50% non si ritiene maschile o mascolina.
Il 20% si definisce lesbica pur non avendo avuto né relazioni né flirt con donne.

MATERNITA'

Il 50% è madre.
Quasi il 16% vorrebbe potersi considerare co-mamma dei figli della partner.
Il 33,3% delle mamme lesbiche dichiara la propria omosessualità
Il 33,3% delle mamme lesbiche sceglie la discrezione.
Il 33,3% delle mamme lesbiche tace la sua condizione.
Il 16% ha cercato di realizzare, anche con un uomo che faccia da padre, il proprio desiderio di maternità.

COMING-OUT

Il 50% parla di sé al lavoro, ma solo con i colleghi fidati.
Il 10% fra quelle che hanno fatto coming out sul lavoro ha subito derisione e mobbing.
Il 50% fa il coming-out in famiglia. Chi tace tende ad evitare i conflitti, chi parla sceglie quasi sempre di aprirsi con la madre (che reagisce con più inquietudine rispetto al padre) e lo fa per «bisogno di sincerità». Le reazioni della famiglia sono negative una volte su tre, accoglienza e comprensione si sviluppano nel tempo solo per una metà di loro, l’altra deve fare i conti con atteggiamenti di tolleranza, ma non di vera accettazione.

 

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