Home Page di ethanricci.cloud - Collegamento a sito esterno Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione...
Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca per accedere alla sezione... Clicca Clicca per accedere alla sezione...
Contattaci!
Aggiornato Martedì 25-Set-2007

Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina

 

Clicca per ascoltare

 

Ho lasciato la casa natia -
Le rovine senza pace
E quella porta chiusa
Che celava l’inferno...

Madre, madre mia,
Dimmi che mi ami
Dimmi che non mi abbandoni
Che ancora mi senti in te

Che ancora scalcio e digrigno i denti
Che ancora ti chiamo la notte
Che inutilmente ti aspetto
E inutilmente difendo

Dei miei anni migliori
Ti nutristi, madre -
E di te ho ancora
Le labbra unte
Non vedi, madre,
Questo tormento -
Non tasti la fronte
Cercando la febbre e il cuore?

Davvero non vuoi più?
Davvero non vuoi abbracciare
La figlia primogenita
Del tuo cancro e il suo riscatto?

Davvero hai perso il mio indirizzo?
E il tremore e l’emozione?
Davvero i miei giochi
Ti hanno stancata?

Madre, dannazione, non vedi
Che son cresciuta
All’ombra delle atrocità
Per esserti fedele?

Ho teso le braccia al baratro
E tu le hai afferrate senza fatica -
T’ho stretta a me che mi mancava il fiato
Ma tu hai preso la verga e mi hai punita

Madre, Cristo Santo, che t’ho fatto?
Un maschio volevi? Un maschio che gli somigliasse?
E allora, dimmi, che te ne sembra ora
Del tuo bel fanciullo che non si può sposare?

No, non mi rinneghi -
Sono la vostra sterile estensione
Io vi somiglio, cani!

E allora posa la tua mano sulla mia,
Grida insieme a me che tutto questo è ingiusto -
Grida ciò che pensi:
Dillo che ci meritiamo come un castigo!

Madre, madre mia,
Cos’altro devo fare
Per avere un tuo sorriso -
Ucciderti, uccidermi?

Son già morta
Per averti partorita
E questa solitudine
Ne è il dono e il pegno...

Madre, non ho amato che te
Ed ora la vita che m’hai promesso
Mi s’è piantata in gola
Assieme al tuo dolore.

Ho lasciato la tua casa, mamma - e non tornerò.

Abbi cura di te, se puoi.


Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca per accedere alla pagina
Clicca
Clicca
Clicca
Clicca

 

ATTENZIONE!

Tutte le poesie scritte dal 1984 al 2005, sono disponibili anche in formato mp3 (o Wav sul CD audio in vendita singolarmente o allegato al libro). Le si possono leggere, quindi, ascoltare ed anche scaricare gratuitamente, tuttavia, qualsiasi utilizzo che non sia privato, personale e non commerciale (ad esempio la diffusione pubblica anche on-line), è consentito esclusivamente chiedendone espressa autorizzazione all'autrice. Per contatti: Ethan Ricci.

Se utilizzi Internet Explorer, ti sconsigliamo di servirti del lettore multimediale ivi incluso poiché potrebbe causare malfunzionamenti. Per vedere e ascoltare i contributi multimediali, ti suggeriamo di utilizzare qualsiasi altro programma esterno ad Internet Explorer.

by www.cinziaricci.it oggi ethanricci.cloud

Le immagini, se non diversamente segnalato, sono prevalentemente tratte da materiali fotografici e grafici preesistenti modificati e riadattati dall'autrice. La riproduzione parziale e non a scopo commerciale del materiale pubblicato (immagini e testi) è consentita citando la fonte (indirizzo web) e l’autore (Cinzia Ricci o altri), diversamente tutti i diritti sono riservati.

Questo sito, testato principalmente con Firefox, Internet Explorer e Safari, è privo di contenuti dannosi per i computer. On-line dal 2003, nel 2015 diviene antologico, da allora non viene aggiornato. Gli odierni Browers non supportano più gran parte dei materiali multimediali prodotti prima di tale anno, le numerose pagine che sembrano vuote in realtà contengono tali contenuti ormai non più fruibili - ne siamo dispiaciuti. Risoluzione schermo consigliata: 1024x768.