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Riordinando i documenti che compongono questa sezione, per caso ho rivisto in sequenza prima la foto di Bella Martinez, transessuale ventiquattrenne morta assassinata a Los Angeles, e poi quella di Fanny Ann Eddy, attivista lesbica madre di un bambino morta l’anno scorso, anch’essa brutalmente assassinata.

Come sempre ho cercato nello sguardo la vita, nei tratti somatici la storia – e sono precipitata in un abisso disperante. Furono persone che amarono, soffrirono, risero. Sognarono e lottarono per un mondo libero nel quale ogni persona abbia il diritto di vivere, libera - e per questo morirono. Assassinate. Perché la smettessero di ricordarci quanto stupidamente conduciamo le nostre esistenze, in quante anguste galere le costringiamo trascinandoci appresso fantasmi, consanguinei e simili, di quali feroci indifferenze e violenze siamo capaci – pur di non vedere, continuare a non capire, crederci superiori anche a costo della vita degli altri, spesso sulla loro pelle, dimentichi che non c’è libertà per nessuno là dove la libertà non è di tutti.

Di queste donne belle e rare, mai più respiri, parole, odori. Solo fotografie e parole - scritte. Grida di dolore - inascoltate, solitarie. E orgoglio, bellezza, dignità.

Giustizia, verità, amore - ogni anima oltraggiata non chiede che questo, e per questo vive, paga, troppo spesso muore a causa dell’odio e del disprezzo, in un silenzio che espone e rende complici.

Idealmente stringo e fortemente amo chi getta il suo corpo nella lotta anche a costo di perderlo – perché la vita di un essere umano nulla vale e a nulla serve se è acritica, asservita sopravvivenza senza consapevolezza, generosità, partecipazione.

(C. Ricci - Luglio 2005)

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Aggiornato Sabato 23-Dic-2006


 

FEBBRAIO 1994

Milano. Giovanni Felice Mapelli, 34 anni, omosessuale insegnate di religione da 11, scrive una lettera alla diocesi dichiarando la propria omosessualità ed è subito licenziato.

3 FEBBRAIO 1994

Lazio. Un carabiniere uccide a colpi di pistola, Roberto Moretti, 42 anni.

5 FEBBRAIO 1994

Milano. Mohammed Koudri, algerino 29enne, già noto alle forze dell'ordine per furti, rapine e tentata strage, taglia la gola con un coltello da cucina a Gianfranco Turata, 52 anni, barista. Il corpo è trovato nudo sul letto, in cucina i resti di una cena per due, la casa sottosopra, i cassetti rovistati e sangue dappertutto, anche per le scale e sulla maniglia dell'ascensore. Compiuto l’omicidio, l’assassino chiude la porta di casa con due mandate e se ne va con l'automobile della vittima, senza portare via altro. Koudri, arrestato pochi giorni dopo il delitto, è riconosciuto colpevole anche dell’omicidio di Luigi Brancaleon avvenuto il 4 Dicembre del 1993.

4 FEBBRAIO (o 19 Maggio?) 1994

Roma. Livio Zarrillo, 36 anni, parrucchiere, è ucciso a coltellate sul pianerottolo di casa, all'Appio Pignatelli. Prima di morire ha invano chiesto aiuto ai vicini.

22 MARZO 1994

Grumo Appula (Bari). Luca De Serio, 11 anni, con handicap mentale, è trovato in coma in un campo isolato alla periferia del paese. Su questo caso abbiamo trovato due distinte ricostruzioni, entrambe riportate dalla stessa fonte…

30 MARZO 1994

Surbo (Lecce). Contesto: ambiente sessuofobico prima che omofobico, nel quale impera l'ossessione della virilità da difendere e ostentare. Protagonisti: Francesco Vitale e Enzo Mosca, entrambi 17enni. Location: luna park affollato. Azione: Vitale insulta Mosca, lo chiama spregiativamente col soprannome di "Maria la longa" e lo colpisce con una fucilata di gommini del tiro a segno sul volto. Mosca va a casa, ritorna con un fucile a canne mozze e gli spara al torace. Poi si costituisce raccontando che non ne poteva più di subire insulti e prepotenze.

28 APRILE 1994

Vecchiazzano (Forlì). Don Francesco Valgimigli, 60 anni, cappellano d'ospedale, è assassinato nella sua casa con un oggetto contundente casalingo. Dopo l’omicidio, l’assassino deruba l’uomo. Il principale sospettato è un giovane tossicodipendente che il prete frequenta da tempo, ma non vi sono riscontri sufficienti per incriminarlo.

19 MAGGIO 1994

Lazio. 17enne, per vendicare presunti abusi sessuali compiuti sul fratello da Leonardo Gabriele, lo uccide.

28 MAGGIO 1994

Grammichele (Catania). Agatino Tornello, 30 anni, uccide con un colpo di fucile Giuseppe Grasso, 21 anni, poi si toglie la vita lasciando un biglietto: “Non voglio che ci separino. E anche l'amico lo vuole”. Era la famiglia del minore a non volere il loro rapporto. La madre di Agatino invece ha dichiarato: “Fra di loro c'era una grande sensibilità, un'amicizia che col tempo si è trasformata in amore. Mio figlio guardava a Giuseppe come al compagno di tutta la sua vita”.

14 GIUGNO 1994

Ostuni (Brindisi). Paul De Martin, ingegnere 45enne, svizzero con passaporto italiano, è trovato cadavere nella sua casa il 13 Giugno, in avanzato stato di decomposizione. Sul corpo segni di percosse e sevizie alla testa e al corpo. L’assassino ruba sciocchezze e sparisce per sempre.

16 AGOSTO 1994

Roma. Adriano Cogo, 20 anni, muore accoltellato in casa del suo ospite. L'omicida, Alessandro Ingegneri, 27enne con disturbi psichici, sostiene di essere stato aggredito durante il sonno e perciò si è dovuto difendere, ma non sa spiegarne la ragione. E' condannato a 4 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale.

NOVEMBRE 1994

Castiglion Fiorentino (Firenze). Giovanni Galaurchi, 58 anni, bidello, separato con 5 figli, allontanato da anni dalla famiglia a causa dei suoi continui attacchi di violenza e divenuto benestante grazie a una vincita al "gratta e vinci", è trovato morto in casa, con la testa fracassata, mani e piedi legati. Gli assassini, Domenico Angelo Verdoni, 27 anni, e A. S., 20, residenti a Roma ma originari della provincia di Potenza, conosciuti tramite un 144, sono condannati per omicidio volontario e rapina.

 

 

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