Riccione. La sede dell’associazione Arcigay “Alan Mathison Turing” di Riccione è danneggita nella notte da ignoti.

LETTONIA. La Lettonia diventa ufficialmente la prima nazione europea a possedere una costituzione che vieta i matrimoni omosessuali. Tra gli applausi del 90% dei parlamentari di Riga, entra in vigore un emendamento costituzionale che definisce il matrimonio un diritto esclusivo riservato a coppie composte da un uomo e una donna.

Rovato. Ismail Ati, di 23 anni e il connazionale Nabil Ati di 26, entrambi operai in regola con il permesso di soggiorno, sequestrano, rapinano e picchiano due transessuali sudamericane. Una riesce a fuggire ma l’altra è bloccata dai due tunisini che la stuprano. Poco dopo sono identificati e arrestati con l’accusa di furto, sequestro di persona, rapina, lesioni gravi e violenza sessuale.

Venezia. Proteste per la proiezione a Natale del film di Gomez Pereira “Reinas” sulle nozze gay. Da molti è giudicato inopportuno. Per il segretario della sezione veneziana della Lega Mazzonetto e vari sacerdoti, il film è poco adatto a un periodo di feste che dovrebbe essere dedicato alla famiglia. Ellero, direttore del Circuito Cinema di Venezia, lo difende: «Perché, forse “Natale a Miami” o “King Kong” sono film natalizi e hanno valore educativo?».

Ansa, 23 Dicembre 2005

Roma. Da un articolo di Martino Scacciati apparso su “L’Unità” del 24 Dicembre 2005, apprendiamo la storia di Giepi, ospite alla mensa di Natale organizzata dal consiglio regionale: «Ero bello, felice, coccolato. Ma a sedici anni, mio padre e la mia famiglia, a Palermo, quando scoprirono che ero omosessuale, mi buttarono sul marciapiede e da allora - ho sessantatre anni - ci sono rimasto. I miei non li ho più rivisti e altrettanto è successo con gli amici».

Roma. Due rumeni seviziano e rapinano una coppia gay la notte di capodanno. Sono identificati e arrestati nel giro di 20 giorni.

GRAN BRETAGNA. Il governo inglese legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Milano. Una quarantina di transessuali brasiliane (ma probabilmente il numero è maggiore) tenute sotto sequestro e costrette a prostituirsi, sono liberate dalla polizia che arresta 4 uomini ed emette tre ordini di cattura internazionali nei confronti dei capi della banda attualmente riparati in Brasile. Le transessuali, che sono terrorizzate e non parlano, venivano reclutate in locali notturni di Brasilia, Fortaleza e Curitiba. Al loro arrivo in Italia venivano sottoposte a sortilegi per tenerle adeguatamente soggiogate. Dagli otto ai 13mila euro il prezzo della libertà. Oltre agli incassi, dovevano assicurare 600 euro la settimana, di cui 150 a titolo di affitto del “suolo pubblico” occupato per esercitare la professione.

Milano. Roberta Oliveira, 28 anni, trans brasiliana, è intenzionalmente travolta e uccisa da un auto mentre si trova sul ciglio della strada.

Italia. «Gli omosessuali sono un po' come i bambini Down...». «Un tempo cantavo per un manipolo di disadattati e parlavo di depressione, disagio, paura di vivere, emarginazione». «Il profilattico può essere in sé maligno», «Libertà e libertinaggio sono due cose diverse». «Il peccato permette la redenzione». Sull'aborto: «Figurati se posso essere d'accordo… È una prospettiva per me inaccettabile». Dopo i deliri omofobici di Patty Pravo, ecco le offese di Renato Zero, mai smentite o corrette – peraltro. Così estimatori e sorcini se la prendono a male: «I gay» - scrive Reality su musicaitaliana.com - «sono come i bambini Down, con il “loro” mondo… E insulta entrambe le categorie, dall'alto della sua nuova “normalità”. Non canterà più per un manipolo di disadattati, il nostro Renato...». Se ne ricorderanno quando uscirà il prossimo disco?

Udine. Dopo il caso Mattiello – il collaboratore del vice presidente del Senato, Domenico Fisichella – licenziato dopo essere stato "accusato" di avere preso parte a una festa al Gay Village -, un consulente 29enne prossimo ad un incarico presso la regione Friuli-Venezia Giulia, finisce in un’interrogazione omofoba del consigliere regionale di An, Sergio Dressi, a causa di alcune foto finite non si sa come su un sito gay…

Modena. A causa di rancori personali, un sacrestano riprende con una telecamera un incontro omosessuale del suo parroco, poi lo ricatta. L’uomo, per evitare lo scandalo, non sporge denuncia e sborsa di tasca propria 35.000 euro, poi, al momento della seconda richiesta di denaro, intervengono le forze dell’ordine che già tenevano sotto controllo il sacrestano per altre faccende. Lui e il complice affronteranno a febbraio il processo per estorsione aggravata.