Gennaio 1988

• Corrono gli orizzonti e il vento.

1° Febbraio 1988

• Non ho scelto nulla, non ho deciso nulla - ho solo cercato ed ottenuto una colpa nuova.
• Sarò gentile e dolce come Giovanna con le sue diecimila teste tagliate nel nome del Regno di Francia e dell’Altissimo in persona! Che si può far meglio per molto meno ce l’ha insegnato la vita, il resto è silenzio e vergogna. Non ci bruciano più.
• Restituitemi l’aria, non l’ho rubata a nessuno!
• Volto pagina con un po’ di amarezza e qualche buon sorriso nelle tasche. Da ora in poi camperò di funambolismo - le altezze non mi spaventano.
• Sono in viaggio per l’inferno - ti devo salutare qualcuno appena arrivo?
• Siate felici se potete - il dolore a che serve?

2/3 Febbraio 1988

• Vittoria - celebrazione a posteriori.

9 Marzo 1988

• Il tempo è trascorso tutto d’un fiato, me ne rimane il fastidio in gola perché di più non ho potuto e di più non ho ottenuto.
• Vorrei guardare fuori ma non ho finestre, così finisce che guardo dentro e cambio la disposizione dei mobili.
• Preparare la casa, imbandirsi la vita - sempre lo stesso rito in prospettiva di chissà quali straordinari avvenimenti.

21 Aprile 1988

• La musica come un’ombra, gente che va e viene - girandola incolore, lento avvicendarsi di eventi senza importanza. Desertitudine.
• Siamo un concetto astratto nell’intricato dedalo delle inconsistenze.

Maggio/Giugno 1988

• Vivere! Giunge l’ora e poi si muore.

12/13 Giugno 1988

• Ho partorito un essere nove volte più piccolo di me - inutile cercarvi dentro le nove altezze che gli mancano.
• La notte è un paradiso fradicio di odori.
• Guardare la vita, annusarne i sapori - Dio come sarebbe semplice essere felici!
• Un giorno sarò questo mare di sonagli che vedi.