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Aggiornato
Lunedì 18-Ott-2010
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Febbraio 1999 • Un uomo che rinuncia alla sua anima, che ascolta e accontenta solo il suo stomaco, con il tempo diventa le sue interiora - è un corpo già morto, disabitato, un povero niente destinato ad ingrassare i vermi. Ma anche questo serve. 24 Maggio 1999 •
Ho avuto amici che sapevano parlare - di ogni loro discorso
apprezzavo la musica e solo questa ricordo. Ho avuto amanti che sapevano
cantare - ma di quelle canzoni mie erano le parole. Oggi più nulla
attrae il mio orecchio, nulla invita la mia mano a danzare su un foglio
bianco. Nell’ombra né urla o bisbigli e il mio flebile respiro
da solo non basta. 19 Luglio 1999 • Ingordi divoratori del disimpegno, recidivi esegeti di premeditate inconsistenze, colpevoli, perpetui infanti, esseri agghiaccianti che hanno occhi, ma non vedono; orecchie, ma non sentono; bocche grandi ridenti o rabbiose che respirano e inutilmente parlano. Ecco il prodotto finito di 600 mila anni di storia: un’intera umanità a volte piacevole, comunque insulsa o scellerata. 4 Novembre 1999 •
Ad ognuno di noi sono date unicamente tre possibilità:
emulare quello che abbiamo subito, identificarci in ciò che facciamo,
o calare la maschera e finalmente divenire quello che siamo. 21 Novembre 1999 •
Stamani la mia anima passeggia inconsolabile, stancamente ragiona
la vita.
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